lunedì 26 novembre 2018

Recensione del libro "L'amore mi chiede di te" di Lucrezia Scali






L'amore mi chiede di te
Genere: Romanzo rosa 
Pagine: 313
Prezzo:  1,99€ ebook -  7,50€ cartaceo
Editore: Newton Compton Editori
Data uscita: 23 ottobre 2017

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Trama.

Roccamonte è una cittadina dove non succede mai molto. Fa notizia persino l'apertura di una strana tisaneria: a gestirla è Selva, una ragazza che arriva da fuori, che sin da piccola è stata considerata un po' strana, poco incline a giocare con le bambole a differenza delle sue coetanee. Selva, però, ha un dono particolare: è brava ad aiutare chi è in difficoltà. Per ogni problema, ha pronto un rimedio a base di erbe. Enea è il sindaco di Roccamonte: disponibilissimo con i concittadini, gentile e cordiale. Eppure assolutamente restio alle relazioni sentimentali, a maggior ragione con Selva, con la quale non sembra avere proprio nulla in comune. Ma nonostante si ripeta che deve starle lontano, Enea non può negare, almeno a se stesso, di esserne attratto. Quando finalmente tra i due sta per nascere qualcosa ed Enea pare deciso a lasciarsi un po' andare, in paese arriva la donna con cui ha avuto una storia. E che gli ha spezzato il cuore.

Recensione.

Ho letto questo libro un anno fa, poco dopo l'uscita ne ho chiesta una copia direttamente all'autrice con tanto di dedica a firma.
Alla prima lettura non ho amato molto questo romanzo ma una cosa mi è rimasta dentro, Selva, la protagonista, per cui qualche settimana fa ho deciso di rileggerlo per scriverne la recensione.

Selva è la protagonista di questo romanzo, una ragazza molto allegra, solare, con la battuta pronta... e un po particolare, una particolarità che le ha creato innumerevoli problemi ma che non vuole assolutamente rinnegare essendole stato tramandato dalla sua amata nonna.
Pagina dopo pagina inizieremo a conoscerla sempre meglio anche grazie a dei flashback riguardo la sua infanzia dove scopriremo l'origine del suo pessimo rapporto con la madre proprio a causa di questa sua particolarità.
Dopo aver rinnegato questo dono ad un certo punto della sua vita, si ritrova a voler ricominciare da zero portando con sè le sue cose e ul suo amato gatto Ciro, in un nuovo paese lontano, non scelto a caso, dove aprirà una splendida tisaneria un po diversa dal solito.
Proprio la tisaneria sarà il luogo in cui potrà essere finalmente se stessa mettendo in pratica il suo dono aiutando le persone con cui ha a che fare nel corso delle sue giornate.

Nella sua vita entrerà inevitabilmente Enea, dico inevitabilmente perchè Roccamonte è un piccolo paese ed Enea ne è il sindaco, per non parlare delle persone che lo obbligano ad andare a conoscere la nuova arrivata.
Il paese è piccolo e la gente mormora... in pochissimo tempo si sparge la voce e molte persone si limitano a sbirciare dall'esterno mentre altre prendono coraggio ed entrano per poi tornarci con piacere.
Ma torniamo ad Enea, essendo un romanzo in prima persona, è uno spasso leggere i dialoghi compresi i suoi pensieri, ha una battuta per ogni cosa ed è un uomo decisamente diretto (almeno dentro di sè) per cui le risate non mancheranno.
Il primo incontro con Selva è splendido e involontario, ma saranno questi incontri casuali a rendere il romanzo interessante.
Per entrambi ci sono capitoli di flashback; per Selva tutto ok, riguardano la sua infanzia e il rapporto con la nonna, mentre per quanto riguarda Enea, quando lessi il romanzo la prima volta mi ritrovai a non capire subito se fossero o meno realmente dei flahback eccetto quando arrivai agli ultimi capitoli.
Motivo per cui ai tempi non scrissi la recensione perchè non sarebbe stata del tutto positiva e non era di certo colpa della scrittrice se avevo letto in modo errato questo romanzo.
Ad una seconda lettura posso dire che il risultato è decisamente positivo sapendo distinguere ogni parte del presente e del passato.

I botta e risposta tra Enea e Selva sono meravigliosi, sono due persone simili ma molto diversi, entrambi hanno la battuta pronta, scherzano e si prendono in giro come se si conoscessero da sempre; lei ama le favole, crede nel lieto fine e trova il lato positivo di ogni cosa, mentre lui non crede nelle favole, dice che il per sempre è una bugia e cerca di essere eccessivamente razionale, razionalità che non sempre sarà presente, per fortuna!

Come già detto, ad una prima lettura ho avuto qualche problema, ma c'è una cosa che mi ha colpito da subito, Selva.
Lei mi è entrata ne cuore da subito sia per il suo rapporto speciale con la nonna, sia perchè non rinnega se stessa, ciò che è per assecondare gli altri ma va avanti per la sua strada mettendoci tutta se stessa in quello che fa.
La madre ha sempre cercato di farla sentire "sbagliata" esattamente come faceva anche con sua nonna, ma grazie proprio alla guida della sua cara nonnina, riuscirà a trovare la sua strada, sè stessa e tutto ciò che di splendido può donare la vita anche se ad un  certo punto pensa di aver perso tutto.

Che altro dirvi, consigliato e merita ben 4 stelle e mezzo.

VALUTAZIONE PERSONALE: 

Buona lettura!
Cristina

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