martedì 29 gennaio 2019

Recensione del libro: "La Collezionista di libri proibiti" di Cinzia Giorgio.







La collezionista di libri proibiti.
Genere: Romanzo storico 
Pagine: 281
Prezzo:  0,99€ ebook -  7,50€ cartaceo
Editore: Newton Compton Editori
Data uscita: 6 ottobre 2016

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Trama.


Venezia, estate 1975. Olimpia ha solo quindici anni quando conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d’antiquariato. È un incontro decisivo, Anselmo intuisce subito l’intelligenza e la sensibilità della ragazza e la incoraggia a seguire la sua inclinazione. Giovanissima ma già appassionata lettrice, Olimpia comincia a frequentare il suo negozio, a lavorare lì e, con il suo aiuto, inizia a collezionare preziosi libri messi all’indice dalla Chiesa. Mentre cresce la sua passione per quei volumi antichi, anche quella per Davide, il nipote di Anselmo, segreta e non dichiarata, brucia l’animo della ragazza. E una notte, sospinti dalla lettura dei versi erotici di una cortigiana veneziana, i due cedono ai loro sentimenti…

Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d’aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide uno strano regalo: un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato “proibito”, di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l’eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c’è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?



Recensione.

Il titolo del libro è stata la prima cosa che mi ha incuriosita, leggendo la trama  ha confermato la curiosità portandomi ad acquistarlo (in formato ebook).
Sto studiando proprio ora in letteratura il periodo dei libri messi all'Indice per cui questo è stato un ulteriore punto a favore per l'acquisto.

Il romanzo ruota attorno ad Olimpia e alla sua passione per i libri antichi, soprattutto per quelli messi all'Indice dalla Chiesa.
A 15 anni incontra Anselmo, un antiquario che per lei sarà una guida fondamentale e grazie a lui imparerà ogni segreto e trucco del mestiere tanto che poi quello diventerà il suo lavoro.

L’odore familiare e inconfondibile dei libri l’aveva investita ancora prima di alzare lo sguardo per dare un’occhiata all’interno. Aveva sorriso e chiuso gli occhi, per assaporare l’unico profumo che le dava un senso di sicurezza. Non c’era rifugio migliore, per Olimpia. Leggere era come vivere mille vite e fuggire dalla sua.

Olimpia è una ragazza molto determinata, diversa dalle solite ragazze e per questo ogni tanto criticata dalla madre che vorrebbe per lei qualcosa di diverso.
Trova conforto nell'amica Peggie, in realtà amica della madre ma persona con cui ha un legame speciale e a cui si affida per dubbi e decisioni perchè sa sempre cosa consigliarle.
Un giorno nella bottega di Anselmo arriva il nipote, Davide, che starà da lui per aiutarlo con il lavoro. 
Anche lui interessato ai libri antichi motivo per cui Olimpia inizia ad essere gelosa della situazione perchè non vorrebbe farsi "rubare" il lavoro.
Dopo un'iniziale periodo in cui non amava affatto la sua presenza, i due diventano molto affiatati e lavorano benissimo insieme.
Davide è un ragazzo dolce, gentile, determinato e molto paziente e questo è ciò che farà piano piano attirare sempre di più Olimpia.
Davide per lei è un punto fondamentale, ed è stato indispensabile in un momento in cui ha affrontato un dolore molto forte per la perdita di una persona cara.

Un susseguirsi di eventi però li allontanerà e porterà Olimpia a trasferirsi a Parigi dove darà il meglio di sè nel fare ciò che ama lavorando in una famosa casa d'aste.
Dopo la morte di Anselmo, Olimpia inizia a ricevere da Davide dei pacchetti contenenti dei libri messi all'Indice come eredità; non li riceverà tutti insieme ma uno all'anno.
Grazie a questi libri avrà modo di conoscere sempre di più un personaggio dell'epoca molto interessante e alla quale si legherà leggendo le sue confessioni.
Ciò che non riesce a capire è come abbia fatto Anselmo a collezionare tutti quei libri di inestimabile valore, ma quando sarà il momento la soluzione arriverà nelle sue mani sconvolgendo ogni suo pensiero e rimettendo in ordine tutti i tasselli.

Se titolo e trama hanno fatto sì che mi decidessi ad acquistare il libro, devo dire che il romanzo non mi ha rapita come mi aspettavo.
La storia è interessante, i personaggi hanno un ruolo ben definito e si intrecciano bene tra di loro; i collaboratori di Olimpia appaiono spesso, si intuisce che hanno un ruolo importante ma secondo me manca qualcosa.
Nel complesso è un buon romanzo, la storia scorrevole, le descrizioni dei personaggi, delle ambientazioni e dei libri sono esaustive e allo stesso tempo non pesanti.
Il fatto che lo abbia letto in 3 settimane la dice lunga perchè solitamente se un romanzo mi cattura, in meno di una settimana lo leggo, in questo caso non mi ritagliavo del tempo per continuare e lo leggevo solo in momenti "vuoti" dando priorità ad altro.
Capiamoci, non è brutto, è un buon romanzo ma come detto, manca qualcosa, soprattutto nel finale dove lascia intuire molto ma allo stesso tempo avrei voluto qualcosa di più concreto.
Ho già appuntato il prossimo, sempre di Cinzia Giorgio, una specie di seguito di questo, sperando mi possa togliere qualche dubbio ;)
Nel complesso lo consiglio proprio perchè non è noioso, magari mi sapete dire se anche secondo voi manca qualcosa.

VALUTAZIONE PERSONALE:  


Buona Lettura
Cristina.