lunedì 23 settembre 2019

Recensione: "Il profumo delle foglie di limone" di Clara Sanchez







Il profumo delle foglie di limone.
Genere: Narrativa moderna 
Pagine: 360
Prezzo:  2,99€ ebook -  10,00€ cartaceo
Editore: Garzanti
Data uscita: 13 gennaio 2011

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Trama.

Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio.


Recensione.

Quando ho scritto nei social che avrei letto questo libro, le opinioni erano nettamente divise; coloro che lo reputavano carino/passabile ma nulla di speciale, a quelle che lo avevano amato; nessuna via di mezzo..
Mi ero innamorata del titolo e della copertina tanto tempo fa poi, una mattina ho trovato la biblioteca chiusa e di fronte un punto di "BookCrossing" ed era lì, per cui l'ho preso.
La trama era diversa rispetto a ciò che mi aspettavo, la copertina si addice poco alla storia, tanto che pensavo fosse più tendente al romance ma in realtà mi sbagliavo, uno sbaglio che ha portato però ad una lettura che mi ha rapita dalla prima pagina.

Ha due narratori, cosa che di base adoro nei romanzi, la trovo una scelta che in questo caso ha reso il romanzo ancora più bello e interessante.
Le voci narranti sono di Sandra e Julian, una ragazza di trent'anni che ha bisogno di mettere in ordine la sua vita ed è in dolce attesa, mentre l'altro è un anziano signore che si mette sulle tracce di vecchi nemici e dolorosi ricordi.
Le loro strade si intrecciano alla perfezione, il loro rapporto cresce poco a poco e saranno degli alleati  fantastici anche se anche tra loro qualche segreto ci sarà per questioni di sopravvivenza.
La vita di Sandra inizia a cambiare dopo aver incontrato i coniugi Christensen e da quel momento la sua strada sarà in salita, fino al momento in cui non potrà fidarsi di chi la circonda  e questo le darà la possibilità di capire che direzione prendere per lei e il suo bambino.

Nulla è come sembra, tutto è come lo immaginiamo ma non sempre equivale alla realtà, certe volte abbiamo sotto agli occhi la verità ma non la vediamo o non vogliamo vederla, basta poco per togliere quel velo che ci separa dalla luce e Sandra dovrà fare i conti con delle conseguenze non da poco.

Il personaggio di Sandra mi è piaciuto molto, sia per come era inizialmente, sia per come si è evoluto durante la storia, a differenza di Julian che alla fine non ho amato per la direzione  presa, mi ha un po delusa.

L'insieme dei personaggi è gestito molto bene, gli intrecci sono ben studiati e nel complesso le descrizioni sono dettagliate e non noiose , cosi come per l'ambientazione dove si capisce bene ogni particolare senza esagerare.

La storia è creata molto bene, scorrevole, interessante, con colpi di scena che tengono incollato il lettore senza annoiare ma continuando a dare stimoli per mantenere viva la voglia di sapere come va a finire.
Il finale... beh, devo dire che mi ha colpita perchè non me lo aspettavo, lo avevo immaginato diverso ma tutto sommato va bene cosi poichè non risulta affatto banale o scontato.
Effettivamente alla fine ci si pone qualche domanda ma sono convinta che non si potrà trovare una risposta univoca, ma diversa in base a chi sta leggendo questo romanzo.

Per cui lo consiglio sicuramente, poi mi direte se anche a voi è piaciuto oppure siete per il team a cui non ha soddisfatto.
Credo proprio si meriti ben 5 stelle...
Cristina

VALUTAZIONE PERSONALE:  

venerdì 15 febbraio 2019

Recensione del libro "L'Amore secondo me" di Cassandra Rocca






L'amore secondo me.
Genere: Romanzo rosa 
Pagine: 320
Prezzo:  2,99€ ebook -  7,50€ cartaceo
Editore: Newton Compton Editori
Data uscita: 31 gennaio 2019

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Trama.

Quando Taylor Andrews, sei giorni prima di Natale, si era detta pronta a partire per il New England per valutare lo stato di un terreno per conto della società per cui lavora, le sue intenzioni erano due: mettersi in mostra con il capo e sfuggire all’atmosfera gioiosa. Ma non appena arriva a Snowy Pine, cittadina sperduta al confine con il Canada, capisce immediatamente che la gente del posto farà di tutto per metterle i bastoni tra le ruote, perché contraria al progetto di sviluppo. L’unica persona che sembra non odiarla è Ryan Greenwood, una specie di eroe per gli abitanti di Snowy Pine: volontario dei vigili del fuoco e artigiano di grande talento, è anche bellissimo e molto corteggiato. Ryan, che ama quei luoghi come se fossero una parte di sé, è favorevole al progresso, ma ha altri progetti per il terreno su cui Taylor deve lavorare. Progetti destinati, purtroppo, ad andare in fumo... a meno che lei non decida di collaborare. La diffidenza iniziale si trasforma presto in attrazione, ma entrambi sanno bene che una storia seria non è da prendere in considerazione: perché Taylor è una newyorkese e una single convinta, mentre Ryan non ha la minima intenzione di lasciare Snowy Pine. Ma a Natale, si sa, tutto può succedere…


Recensione.


Ho acquistato questo libro un paio di giorni dopo l'uscita perchè ho già letto altri libri di Cassandra Rossa e mi sono piaciuti moltissimo, per cui l'ho preso quasi ad occhi chiusi.
Poi per cause di forza maggiore (tre pargoli con esigenze diverse), la lettura purtroppo ha avuto inizio pochi giorni fa ma ho recuperato perchè in 3 giorni l'ho terminato.
Avevo letto alcune brevi valutazioni, alcune troppo negative riportate sulla pagine facebook dell'autrice ma non ne avevo tenuto conto proprio perchè ricordavo i precedenti libri ed erano ottime letture.

Taylor è una ragazza di città, alla moda, con un lavoro sicuro, la sua routine assodata, le sue tradizioni in determinate occasioni e per questo restia ai cambiamenti .
Vive da sola, ha pochi amici e ama spostarsi con i mezzi pubblici piuttosto che utilizzare l'auto.
Quando arriva a Snowy Pine dovrà rivedere un po di cose, cambiare piani e adattarsi ad abitudini diverse, ma tutto questo non sarà poi cosi negativo, soprattutto perchè a darle una mano ci sarà Ryan.

Ryan Greenwood è cresciuto a Snowy Pine, fa un po di tutto, dall'artigiano, al boscaiolo, al volontario nei vigili del fuoco, aiuta la nonna in albergo.... è ben voluto da tutti e cerca sempre di aiutare gli altri.

L'incontro tra Taylor e Ryan è piuttosto particolare e diciamo che non è dei migliori, Ryan viene scambiato per un pazzo incappucciato con una vanga in mano, con la nebbia che lo circonda diciamo che non è uno spettacolo che può rasserenare gli animi.
Una volta capito che non è uno psicopatico che la vuole uccidere, Taylor prova a fidarsi di lui anche perchè non ha molte alternative e poi si rende conto subito che non è poi cosi male fisicamente...
Da qui ha inizio la loro avventura che dura 6 giorni dove avranno continuamente modo di conoscersi e di capire le molte sfaccettature che li rappresentano.
Taylor non è solo una "cittadina" snob con la lingua lunga ma dentro si nasconde anche un lato dolce, altruista, fragile..
Cosi come Ryan nasconde qualche ombra della sua infanzia e non è solo bello e perfetto ma mostra anche un carattere capriccioso.

La nonna di Ryan è stupenda, burbera, diretta e all'inizio poco accomodante ma ha le sue buone ragioni per essere cosi.
Le zie... beh... decisamente molto simpatiche e dirette soprattutto in alcune allusioni...

Per quanto si tenda a dire che i romanzi rosa sono scontati, beh, non mi trovo d'accordo con questa cosa, forse alcuni lo sono ma certe volte proprio quando magari ti aspetti una virata improvvisa per alimentare la suspance, non c'è ed è proprio quello che ti colpisce, ti fa sorridere e ti fa amare quello che stai leggendo.
In questo romanzo si, mi aspettavo qualche colpo di scena assurdo come ogni tanto può capitare ma il fatto che non ci fosse nulla di forzato lo ha reso una lettura piacevole, interessante, intrigante e che non ti fa staccare dalle pagine fino alla fine.
Vuoi conoscere pagina dopo pagina i personaggi, quello che sentono, quello che vivono ed era da molto che non mi capitava di divorare in questo modo un libro.

L'ambientazione è impeccabile, bellissima! Cassanda dice che in questo libro ha raccontato quello che per lei è "la vita perfetta" e "l'amore perfetto", ecco, concordo totalmente con la sua visione perchè Snowy Pine (che fatica  ricordami il nome tutte le volte, lo leggevo storpiato) è un paradiso imbiancato ed è esattamente ciò che per me rappresenta il paesaggio da favola poi per alcune sarà una spiaggia bianca etc, ma in questo caso è un meraviglioso paesino di montagna dove tutti si conoscono e si aiutano a vicenda.
Un po in versione cittadina di "Una mamma per amica" ma spostata più in alto, però per rendere l'idea dei rapporti tra chi vive nello stesso paese.
Ryan beh, è l'uomo perfetto, premuroso, romantico, con una visione del futuro che tutte le donne vorrebbero.

"Perche l'amore, in fondo, è esattamente cosi:una luce improvvisa  quasi magica, difficile da vedere... ma possibile, trovandosi nel posto giusto, al momento giusto."

Troppo perfetto?
No! No, se il romanzo racconta l'amore perfetto in una vita perfetta... e poi diciamo che sarebbe difficile trovare nella realtà un uomo cosi perfetto,, almeno nei libri credo sia giusto sognare...
La storia però non declama l'amore perfetto e privo di sofferenze, qui ce ne sono ma vissute nel modo giusto senza troppi giri o eccessive paranoie che spesso sono pesanti.
Dopo averlo letto in soli tre giorni posso dire che Cassandra ha fatto un lavoro splendido per cui consiglio sicuramente la lettura di questo romanzo, a cui metto ben 4 stelle e mezzo.

VALUTAZIONE PERSONALE:  4½










martedì 29 gennaio 2019

Recensione del libro: "La Collezionista di libri proibiti" di Cinzia Giorgio.







La collezionista di libri proibiti.
Genere: Romanzo storico 
Pagine: 281
Prezzo:  0,99€ ebook -  7,50€ cartaceo
Editore: Newton Compton Editori
Data uscita: 6 ottobre 2016

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Trama.


Venezia, estate 1975. Olimpia ha solo quindici anni quando conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d’antiquariato. È un incontro decisivo, Anselmo intuisce subito l’intelligenza e la sensibilità della ragazza e la incoraggia a seguire la sua inclinazione. Giovanissima ma già appassionata lettrice, Olimpia comincia a frequentare il suo negozio, a lavorare lì e, con il suo aiuto, inizia a collezionare preziosi libri messi all’indice dalla Chiesa. Mentre cresce la sua passione per quei volumi antichi, anche quella per Davide, il nipote di Anselmo, segreta e non dichiarata, brucia l’animo della ragazza. E una notte, sospinti dalla lettura dei versi erotici di una cortigiana veneziana, i due cedono ai loro sentimenti…

Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d’aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide uno strano regalo: un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato “proibito”, di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l’eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c’è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?



Recensione.

Il titolo del libro è stata la prima cosa che mi ha incuriosita, leggendo la trama  ha confermato la curiosità portandomi ad acquistarlo (in formato ebook).
Sto studiando proprio ora in letteratura il periodo dei libri messi all'Indice per cui questo è stato un ulteriore punto a favore per l'acquisto.

Il romanzo ruota attorno ad Olimpia e alla sua passione per i libri antichi, soprattutto per quelli messi all'Indice dalla Chiesa.
A 15 anni incontra Anselmo, un antiquario che per lei sarà una guida fondamentale e grazie a lui imparerà ogni segreto e trucco del mestiere tanto che poi quello diventerà il suo lavoro.

L’odore familiare e inconfondibile dei libri l’aveva investita ancora prima di alzare lo sguardo per dare un’occhiata all’interno. Aveva sorriso e chiuso gli occhi, per assaporare l’unico profumo che le dava un senso di sicurezza. Non c’era rifugio migliore, per Olimpia. Leggere era come vivere mille vite e fuggire dalla sua.

Olimpia è una ragazza molto determinata, diversa dalle solite ragazze e per questo ogni tanto criticata dalla madre che vorrebbe per lei qualcosa di diverso.
Trova conforto nell'amica Peggie, in realtà amica della madre ma persona con cui ha un legame speciale e a cui si affida per dubbi e decisioni perchè sa sempre cosa consigliarle.
Un giorno nella bottega di Anselmo arriva il nipote, Davide, che starà da lui per aiutarlo con il lavoro. 
Anche lui interessato ai libri antichi motivo per cui Olimpia inizia ad essere gelosa della situazione perchè non vorrebbe farsi "rubare" il lavoro.
Dopo un'iniziale periodo in cui non amava affatto la sua presenza, i due diventano molto affiatati e lavorano benissimo insieme.
Davide è un ragazzo dolce, gentile, determinato e molto paziente e questo è ciò che farà piano piano attirare sempre di più Olimpia.
Davide per lei è un punto fondamentale, ed è stato indispensabile in un momento in cui ha affrontato un dolore molto forte per la perdita di una persona cara.

Un susseguirsi di eventi però li allontanerà e porterà Olimpia a trasferirsi a Parigi dove darà il meglio di sè nel fare ciò che ama lavorando in una famosa casa d'aste.
Dopo la morte di Anselmo, Olimpia inizia a ricevere da Davide dei pacchetti contenenti dei libri messi all'Indice come eredità; non li riceverà tutti insieme ma uno all'anno.
Grazie a questi libri avrà modo di conoscere sempre di più un personaggio dell'epoca molto interessante e alla quale si legherà leggendo le sue confessioni.
Ciò che non riesce a capire è come abbia fatto Anselmo a collezionare tutti quei libri di inestimabile valore, ma quando sarà il momento la soluzione arriverà nelle sue mani sconvolgendo ogni suo pensiero e rimettendo in ordine tutti i tasselli.

Se titolo e trama hanno fatto sì che mi decidessi ad acquistare il libro, devo dire che il romanzo non mi ha rapita come mi aspettavo.
La storia è interessante, i personaggi hanno un ruolo ben definito e si intrecciano bene tra di loro; i collaboratori di Olimpia appaiono spesso, si intuisce che hanno un ruolo importante ma secondo me manca qualcosa.
Nel complesso è un buon romanzo, la storia scorrevole, le descrizioni dei personaggi, delle ambientazioni e dei libri sono esaustive e allo stesso tempo non pesanti.
Il fatto che lo abbia letto in 3 settimane la dice lunga perchè solitamente se un romanzo mi cattura, in meno di una settimana lo leggo, in questo caso non mi ritagliavo del tempo per continuare e lo leggevo solo in momenti "vuoti" dando priorità ad altro.
Capiamoci, non è brutto, è un buon romanzo ma come detto, manca qualcosa, soprattutto nel finale dove lascia intuire molto ma allo stesso tempo avrei voluto qualcosa di più concreto.
Ho già appuntato il prossimo, sempre di Cinzia Giorgio, una specie di seguito di questo, sperando mi possa togliere qualche dubbio ;)
Nel complesso lo consiglio proprio perchè non è noioso, magari mi sapete dire se anche secondo voi manca qualcosa.

VALUTAZIONE PERSONALE:  


Buona Lettura
Cristina.