lunedì 9 aprile 2018

Recensione del libro "La locanda degli amori sospesi" di Viviana Picchiarelli




La locanda degli amori sospesi.
Genere: Narrativa rosa
Pagine: 316
Prezzo: 10,00 € cartaceo - da 0,99€ ebook 
Editore: Newton Compton
Data uscita: 2018

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Trama.
La locanda dei libri è un casale sulle sponde del lago Trasimeno. Negli anni è diventato un punto di riferimento per lettori onnivori e scrittori in cerca di ispirazione. L’atmosfera ricca di charme e dal tocco provenzale, le stanze traboccanti di romanzi lo rendono rifugio ideale per i clienti che cercano conforto nelle pagine e nelle storie altrui. Proprio la locanda, dopo trent’anni, fa da scenario all’incontro tra Matilde, ex psicoterapeuta e ora proprietaria del casale, e Matteo, avvocato di professione e scrittore per passione. Il loro amore, interrottosi bruscamente quando stava per diventare un sentimento assoluto e potente, sarà però costretto a fare i conti con il tempo che è trascorso, con i traguardi che entrambi hanno raggiunto e anche con gli errori commessi. Matteo e Matilde vivranno un confronto fatto di ricordi, dolore e passione. È possibile recuperare le emozioni nate tanti anni fa e che nessuno dei due ha mai dimenticato? E ritrovare quella parte di sé che senza l’altro sembrava perduta?


Recensione

Proprio ieri ho terminato la lettura di questo romanzo, continuando con la parte dei romanzi rosa a cui ultimamente sono particolarmente legata.
La storia è particolarmente scorrevole, i 66 capitoli si susseguono in modo spontaneo uno dopo l'altro, gli intrecci che si creano non sono scontati ma nemmeno troppo esaltanti.
A differenza di altri romanzi letti nell'ultimo periodo, ho continuato la lettura per interesse ma all'inizio non ero totalmente catturata, non mi ha fatto dire "devo assolutamente trovare ogni minuto libero per continuare a leggere", tanto che ci ho messo ben 2 settimane per terminarlo, fermo restando che gli ultimi capitoli li ho divorati.
Ovviamente sono gusti personali, ciò non toglie che è stata una lettura piacevole e molto carina.
Ma ora parliamo della storia...

Nella trama non viene citata, ma il libro inizia con Ginevra, una ragazza con grossi problemi interiori a causa della sua famiglia, per questo si ritroverà a farsi involontariamente del male negandosi la possibilità di amare ma passano semplicemente da un letto all'altro e scappando subito dopo.
I suoi problemi sono peggiorati dopo che il padre ha pubblicato il suo romanzo dal titolo "La libraria dai capelli rossi", in cui racconta di una donna di cui è ancora innamorato nonostante non si vedano da trent'anni.
Non è tutto, in questo libro parla anche del rapporto tra i genitori, ovvero un matrimonio di convenienza e totalmente privo di amore.
Da allora i rapporti con il  padre diventano burrascosi soprattutto dopo che viene a conoscenza del fatto che il padre ha ritrovato questa donna.

Matteo, il padre di Ginevra è un avvocato e uno scrittore che ha superato la cinquantina e che vuole darsi una seconda possibilità dopo aver fallito in passato, si perchè da quella donna era scappato senza una spiegazione.
Si ritroverà a fare i conti con tutto ciò che ha combinato, con le omissioni e le mancanze di questi ultimi trent'anni.
Per farlo si ritroverà nella locanda di Matilde, la famosa libraria dai capelli rossi, inizialmente come ospite per parlare del genere dei suoi romanzi, ovvero il noir, poi per altri motivi...
Matilde anche lei oltre la cinquantina, ha rimesso in ordine la sua vita dopo il divorzio e dopo aver lasciato la sua professione da psicoterapeuta, per fare ciò ha aperto una locanda con Emma, ex paziente e ora migliore amica.

La vita di Ginevra si intreccerà con quella di Riccardo, un ragazzo molto simile a lei anche se nel suo caso lo sfuggire alle relazioni è un modo per punirsi, lui non merita di amare perchè si sente in colpa per la morte della sorella Stefania avvenuta alcuni anni prima.
A causa di quell'incidente i suoi rapporti con la madre si sono disintegrati e tra di loro si è alzato un muro difficile da abbattere.
Si incontreranno per caso e da allora alcuni eventi li porteranno a vivere nuove sensazioni e perchè no, a darsi una nuova possibilità, ma non sarà affatto semplice, soprattutto quando Ginevra e Riccardo andranno a trovare la madre di lui , Emma, proprio nella locanda nel periodo di Natale...

Un ruolo più marginale ma che reputo interessante riguarda Gregorio, un anziano pittore che trascorre alcuni messi alla locanda, diventerà molto amico di Matteo e i due avranno modo di aiutarsi a vicenda con semplicità.

Non svelo altro poichè non voglio rovinarvi le parti più interessanti della storia, vi assicuro che gli ultimi capitoli hanno un colpo di scena, solo dopo ci si rende conto che tutto sommato era già stato scritto in modo velato..
Gli intrecci sono interessanti, i comportamenti di Matteo e Matilde sono quelli di due adolescenti, infatti ho fato parecchia fatica a pensare che la storia fosse tra due ultra cinquantenni, dialoghi e scene fanno pensare più a due persone poco più che trentenni, il fatto che tra di loro rimarcassero spesso l'età riportava alla realtà dei fatti.
Tra Riccardo e Ginevra sembra tutto più naturale anche se troppo naturale per il brevissimo tempo che intercorre tra il loro primo incontro e tutto il resto ma è bello pensare che possa accadere.
I sentimenti di Ginevra verso il padre, il rancore, la paura, la gelosia sono tutti sentimenti plausibili e veritieri dopo tutto quello che ha passato, cosi come ciò che prova verso la madre, quella stessa madre che non l'ha mai  voluta..
I temi trattati sono particolarmente importanti, il senso di abbandono di una figlia, la devastazione interiore per la perdita di una sorella, la voglia di riscatto dopo aver sempre assecondato gli altri...
Sono tutti temi che si vivono nel quotidiano e soprattutto il rapporto padre-figlia mi ha toccata personalmente ed è stato interessante leggere l'evoluzione del loro rapporto.
In qualsiasi caso, non è mai troppo tardi per una nuova possibilità, ma non perdete troppo tempo....

Per cui sicuramente ve lo consiglio!


VALUTAZIONE PERSONALE:  

Buona Lettura
Cristina

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