venerdì 1 giugno 2018

Recensione del libro "Il silenzio della pioggia d'estate" di Dinah Jefferies.





Il silenzio della pioggia d'estate.

Genere: Narrativa rosa storico
Pagine: 413
Prezzo: 8,50 € cartaceo - da 0,99€ ebook 
Editore: Newton Compton
Data uscita: 19 Giugno 2017

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Trama.

1930, Rajputana, India. Dopo la morte del marito, un giovane fotoreporter, Eliza, è rimasta sola. A tenerle compagnia c'è soltanto la sua macchina fotografica. La solitudine viene un giorno interrotta da un incarico: il Governo britannico decide di inviarla in uno sfarzoso stato indiano per fotografare la famiglia reale. Ed Eliza è determinata a sfruttare la situazione per farsi un nome. Quando arriva al palazzo, conosce il fratello del principe, Jay, un ragazzo giovane e affascinante. Uniti dal desiderio di migliorare le condizioni della popolazione locale, Jay ed Eliza scoprono di avere più cose in comune di quello che pensano. Eppure la società e le loro famiglie la pensano diversamente. E questo li costringerà a una scelta: fare ciò che tutti si aspettano da loro oppure seguire ciò che dice il cuore...


Recensione


Questo libro l'ho letto ad agosto dello scorso anno, è stato il primo di questa autrice ed è stato una meravigliosa scoperta.
E' stata proprio lei con i suoi romanzi a farmi definitivamente innamorare dell'India, tanto da portarmi a rileggere ogni suoi libro per la seconda volta.
Dal primo capitolo fino all'ultimo, si fa fatica a prendere una pausa perchè si vorrebbe sapere come prosegue.
Ora vediamo i personaggi..

I protagonisti sono Eliza e Jay, le cui storie si fonderanno nonostante siano apparentemente molto diversi.
Il susseguirsi di avvenimenti li porteranno ad avvicinarsi sempre di più nonostante sappiano che la loro condizione non potrà avere un futuro ma sarà probabilmente destinata a spegnersi.

Eliza è una fotografa professionista e vedova di 29 anni ; vive in Inghilterra con la madre con cui non ha un buon rapporto soprattutto da quando è morto il padre mentre erano in India.
Per la sua professione viene mandata in India, dove dovrà creare un archivio fotografico della famiglia reale.
La sua insicurezza dovuta alla sua storia, all'inizio non sarà alleata nella situazione in cui si troverà, ma con il tempo e con il susseguirsi di vicende che la vedranno coinvolta, poco a poco riprenderà in mano se stessa anche se non con poche difficoltà e rinunce.
Il suo essere vedova le creerà vari problemi, poichè in India le vedove non erano ben viste, esisteva una pratica secondo cui le vedove venivano uccise o si suicidavano loro stesse per disonore, dato che il trovarsi in quella condizione significava non essersi prese cura abbastanza del marito.
Non avrà vita facile alla reggia e dovrà sudarsi la fiducia delle persone per poter svolgere il suo lavoro in modo meno rigido e più naturale.
L'amore per Jay la porterà a rivalutare se stessa e a provare a seguire ciò che sente senza limitazioni.

Jay il fratello del marajha, è un principe un pò diverso dai soliti, meno convenzionale, a cui sta stretta l'etichetta da mantenere a corte e che predilige stare lontano dalla reggia.
A differenza del fratello che pensa solo a starsene seduto a mangiare e a sfoggiare la sua ricchezza, Jay ha a cuore ciò che lo circonda e il popolo, per cui grazie ad un'idea di Eliza creerà un progetto molto importante in modo da poter portare acqua alla parte più povera del suo popolo.
Questo progetto però non sarà di facile realizzazione dato che gli Inglesi dovranno finanziarlo e allo stesso tempo verrà ostacolato.
Con il passare del tempo si avvicinerà sempre di più ad Eliza fino a quando deciderà di dichiararsi apertamente a lei ma il tutto di nascosto poichè in quanto  principe, in caso di morte del fratello, sarebbe lui a succedere al trono e in quel caso oltre a poter sposare sua cognata, dovrebbe sposare una donna di pari rango, per cui dovrebbe contrarre n semplice matrimonio di interesse e non di amore.
I suoi sentimenti per Eliza andranno a scontrarsi con la dura realtà del suo paese e di ciò che comporta essere principe.

"Soltanto chi è devastato dall'amore sa cos'è l'amore.." (Rumi Mathnavi 109)

Altri personaggi presenti e importanti all'interno del romanzo sono Laxmi, la madre di Jay, anche lei vedova, è andata contro la tradizione secondo cui le vedove dovrebbero essere uccise, sarà una persona estremamente ferma e dignitosa, aperta al dialogo e ai cambiamenti.
Indira, è una talentuosa miniaturista che vive a corte, segretamente innamorata di Jay, diventerà amica di Eliza e avrà un ruolo importante nel racconto.
Chatur è l'alto funzionario di corte, darà molti problemi ad Eliza ma anche a Jay, cosi come Clifford, un inglese che conosce Eliza fin da ragazzina e che la metterà in molte difficoltà con velati "ricatti".
Dev, amico di Jay e che non vede di buon occhio gli inglesi...

La storia è molto scorrevole, la descrizione dei personaggi è accurata e ti porta ad affezionarti a loro indipendentemente che siano i protagonisti o meno; i personaggi principali sono due ma quelli che si intrecciato durante la storia sono molti e hanno tutti delle caratteristiche ben precise e dei ruoli importanti.
Il principe Jay credo sia descritto in maniera perfetta, tanto che è difficile non amarlo!
La descrizione dei sentimenti provati dai personaggi è molto specifica ma sempre leggera e molto importante.

La descrizione dei luoghi è piuttosto dettagliata ma non annoia affatto, anzi, mentre si legge, nella propria immaginazione si aggiungono dettagli che rendono ancora più reale l'ambientazione.
Sembra di sentire realmente i profumi descritti, di poter vedere i luoghi e la gente presente nel romanzo.
Il romanzo inizia a Delhi nel 1912, con un capitolo dedicato alla morte del padre di Eliza; dopodichè si passa a novembre del 1930, per poi proseguire fino alla fine del 1931.

Questo romanzo parla di amore, di quell'amore che va oltre lo status sociale, oltre le barriere delle tradizioni in modo romantico ma non sdolcinato.
Parla anche delle condizioni in cui vivevano i poveri in India, delle loro tradizioni, alcune delle quali estremamente crudeli come la sorte delle vedove o ciò che ha rischiato di subire Indira.
Parla della povertà vera, quella che ti fa capire come la sopravvivenza di un popolo possa essere in bilico per la mancanza di pioggia.
Parla degli intrighi di corte, di leggi e tradizioni ingiuste ma che sono difficili da evitare...
In conclusione posso dirvi che questo libro è uno dei miei preferiti, l'ho amato tanto alla prima lettura e amato ancora di più dopo averlo riletto.
Non è scontato, è scritto in modo semplice ma allo stesso tempo ricco di termini specifici che rendono tutto ancora più interessante.
Mi sono limitata a descrivere poche vicende ma ho omesso tantissimo altrimenti avrei rischiato di svelare cose importanti e che vi avrebbero portati a capire il finale, anche in questo caso non scontato.
Apre una bella visione sul destino, interessante e che fa riflettere.

Ve lo consiglio vivamente, proprio a chiunque perchè merita almeno una lettura!
Ho letto la versione ebook, ma a breve provvederò anche al cartaceo.
Cristina
VALUTAZIONE PERSONALE: 

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