lunedì 2 luglio 2018

Recensione del libro "Il segreto dei Lanzichenecchi" di Lucia Guazzoni





IL SEGRETO DEI lANZICHENECCHI
Genere: Romanzo Storico
Formato Kindle: 2736 KB
Prezzo: 2,99€ ebook 
Editore: Santi Editore
Data uscita: 2015

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Trama.

Nei sotterranei del Museo degli Eremitani a Padova viene scoperta per caso una stanza murata in cui ci sono sette armature di Lanzichenecchi, una cassetta di legno e un tappeto persiano. Ma ben presto Alfeo Bergianti, il curatore del Museo, si accorge che le armature contengono ancora i corpi dei soldati di ventura, corpi mummificati ma stranamente “vivi” e che cose misteriose accadono in quella stanza. Chiede quindi il consiglio del suo amico giornalista Tony Falco e insieme cercano di capire cosa sta succedendo. Nel frattempo Clotilde Donati sta vendendo il palazzo di famiglia ai giapponesi e si ritrova coinvolta con il ritrovamento del Museo. In parallelo si svolge la vicenda di Bianca Maria Donati e di Don Pedro de Almeida, uno dei Lanzichenecchi trovati al Museo che, nel 1509 si sono incontrati ed amati, arrivando poi al compimento dei fatti che hanno portato i sette soldati spagnoli in quel sotterraneo e svelando un segreto rimasto sepolto per secoli.

Recensione.

Questa lettura mi è stata consigliata chiacchierando di romanzi storici, per cui sapendo che oltretutto è un romanzo piuttosto corto ho accettato la proposta è l'ho letto.

Dal primo capitolo ci si ritrova in pieno nella storia, ci sono pochi giri di parole e non è di certo prolissa nell'arrivare al tema del romanzo per cui è stata una lettura veramente molto veloce.

Si viene catapultati a Padova dove Alfeo Bergianti, il curatore del museo della città, si ritrova ad avere a che fare con un mistero surreale e per venirne a capo chiede aiuto al suo grande amico e giornalista Nick Falco (Falco non è il cognome).
La stabilità di Alfeo inizia a vacillare dopo aver scoperto delle armature di Lanzichenecchi del 1500, che all'interno dei corpi di mummie che non sembrano però realmente morte.
Poco dopo entrerà a far parte della storia anche Clotilde, oramai ex proprietaria di Palazzo Donati, che sarà un luogo molto importante per la storia.

Parallelamente è presente la storia di Bianca Maria Donati, antenata di Clotilde, e Don Pedro de Almeida, un cavaliere di ventura spagnolo nonchè uno dei sette cavalieri Lanzichenecchi ritrovati nel museo pseudo-mummificati.

Il ritrovamento di vecchi disegni appartenenti a Cecilia, la sorella di Bianca Donati, aprono qualche spiraglio per la possibile soluzione di questo mistero.
Il loro intento è quello di liberare i cavalieri aiutandoli finalmente ad andarsene.
Oltre al mistero c'è anche la storia tra Clotilde e Nick, che a mio avviso è irrilevante all'interno del romanzo, le cose vanno lisce fin dall'inizio e pure troppo veloci.

L'ambientazione è descritta piuttosto bene, ci sono numerosi particolari che aiutano ad immaginare le decorazioni, gli abiti, i palazzi; mentre per quanto riguarda le personalità dei protagonisti purtroppo è particolarmente carente.
Infatti questa volta nella recensione non ho descritto il carattere di ogni singolo personaggio, proprio perchè mancano all'interno del romanzo gli elementi per fare un quadro anche solo generico.
Mentre le sensazioni provate da Clotilde in varie occasioni sono ben descritte.

La storia in sé mi è piaciuta, molto interessante anche per il periodo storico scelto e per la descrizione storica e dettagliata degli avvenimenti.
L'ho trovata molto veloce, forse troppo, non c'è molta suspance e la soluzione dell'enigma verrà poi spiegata in uno dei capitoli dedicati a Don Pedro e Bianca Donati e successivamente messa in pratica senza grossi intoppi.

Lettura consigliata, non eccellete ma pur sempre una buona lettura.

Buona lettura.
Cristina

VALUTAZIONE PERSONALE: 

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